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All'architetto dell'Iscr Donatella Cavezzali va il riconoscimento di "salvatore dell'arte", nella sezione Europa

Data: 24/09/2013

Cerimonia a Sassocorvaro il 28 settembre per la consegna del premio istituito nel nome di Pasquale Rotondi.

Un premio che è anche memoria storica e omaggio ad una delle figure di spicco nella difesa e tutela del nostro patrimonio culturale. Pasquale Rotondi (1909-1991), Soprintendente delle Marche durante gli anni del secondo conflitto mondiale, si adoperò nell’operazione di salvataggio di un cospicuo numero di opere d’arte (calcolate circa 10.000) trasferendole in gran segretezza in un luogo sicuro. Il ricovero individuato da Rotondi era la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro che ogni anno ospita la cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio Rotondi ai salvatori dell’arte, giunto quest’anno alla diciassettesima edizione.

La giuria di Soprintendenti,  storici dell’arte e rappresentanti delle istituzioni, presieduta da Giovanna Rotondi Terminiello ha prescelto, come vincitore delle Sezione Europa, l’architetto Donatella Cavezzali, direttore della Scuola di Alta Formazione dell’Iscr, a capo del gruppo di esperti dello stesso Istituto che dal 2010, in stretta collaborazione con il  Ministero della Cultura Serbo, ha lavorato alla realizzazione del CIK (Istituto Centrale per la Conservazione) di Belgrado,  primo centro per l’insegnamento specialistico del restauro in Serbia. Il progetto è stato reso possibile grazie anche al sostegno  della Direzione Generale per la Cooperazione al Sviluppo (Ministero per gli affari esteri) che ha finanziato la fornitura delle attrezzature tecniche e scientifiche, l’adeguamento edilizio degli ambienti che hanno ospitato lo scuola e i nove corsi di formazione, avviati nel 2011 con la partecipazione di oltre 120 allievi.

Parallelamente l’Iscr ha siglato con il CIK un Protocollo d’intesa per la realizzazione di attività congiunte grazie al quale è attualmente in corso un nuovo programma di formazione dedicato al restauro dei dipinti murali, che vedrà come primi cantieri il monastero francescano di Bac e il monastero ortodosso di Bo?ani (Vojvodina, Serbia).

Sempre nel nome di Rotondi verranno premiati, per la sezione Mondo, i Comitati Privati Internazionali (una federazione di ventidue comitati patrocinata dall’Unesco, impegnata a promuovere e finanziare attività di restauro del patrimonio veneziano). Il Premio Speciale per la Comunicazione sarà invece assegnato a due giornalisti  esperti di beni culturali, Tina Lepri e Edek Osser, firme prestigiose del TG2 e del Giornale dell’Arte, autori tra l’altro di inchieste sulla salvaguardia del patrimonio culturale e paesaggistico e di significativi documentari d’arte.

L’Iscr  non è nuovo a questo riconoscimento; nel 2003 l’attuale direttore dell’Istituto, Gisella Capponi, ha ricevuto il premio per la sezione Italia “per la sua capacità di fondere mirabilmente arte e scienza nel campo del restauro architettonico, manifestata recentemente nella redazione dei progetti per il recupero della torre di Pisa e del palazzo del Quirinale”; nel 2005, per la sezione Mondo, è stata la volta dell’allora direttore Caterina Bon Valsassina, per l’impegno profuso nel recupero del Padiglione dell’Armonia nella Città Proibita di Pechino.

Nel 2008 lo stesso Mibac è stato insignito del premio per la sezione Mondo per il salvataggio delle opere nei paesi in guerra (premio consegnato all’allora Segretario generale Giuseppe Proietti).

vai al sito dedicato al Premio Rotondi ai salvatori dell´arte