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Al via mercoledì 13 gennaio il programma di Rai5 ambientato anche all'interno dell'ISCR

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Data: 12/01/2016

Strinarte è la nuova trasmissione condotta da Claudio Strinati, dieci puntate in altrettante città per parlare di storia "delle arti" partendo da opere ?cardine?, indagate nei loro aspetti meno noti e più controversi.

Ogni puntata individua un’opera o un artista che Strinati va a trovare nei luoghi di appartenenza per metterne in luce, con il contributo degli ospiti, gli aspetti meno noti e più controversi. A fare da base ai suoi viaggi è lo studio allestito negli ambienti dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, dove le riflessione di Strinati si alternano con le conversazioni con esperti provenienti dai più diversi campi del sapere.

“Avevo il desiderio di essere qui, in questo Istituto, per rimarcare l’aspetto materico dell’opera d’arte - ha detto Strinati presentando il programma  nella Sala Conferenze dell’ISCR - per un motivo di mia identificazione: io vengo da questo filone, all’Università sono stato allievo di Cesare Brandi, fondatore di questo Istituto”. E allora “il fatto che lo studio del conduttore di Strinarte sia questo luogo - ha aggiunto - ha per me un significato particolare, ma potrebbe averlo anche per ogni spettatore sensibile a questo argomento. Perché quando si parla di arte, si parte e si torna qui: sull’opera e sulla sua materialità, su cui si esercita la conservazione e la tutela. E la materialità è il veicolo per la spiritualità”.

“Aver portato qui la narrazione della storia dell’arte fatta da Strinati ha avuto un significato importante – spiega in Direttore ISCR Gisella Capponi - perchè è fondamentale avvicinare e condividere con il grande pubblico la conoscenza delle attività di studio, ricerca, conservazione e restauro che l’Istituto svolge. Serve la condivisione di tutti, altrimenti non salveremo il nostro patrimonio”.

Un messaggio sottoscritto anche dal Direttore di Rai5, Pasquale D’Alessandro. “Il connubio tra Rai5, Strinati e l’Istituto non è stato soltanto contesto, ma anche testo. Per la costruzione della trasmissione il contributo dei singoli operatori è stato fondamentale e per sei mesi - ha detto durante la conferenza stampa al San Michele - questa e' stata casa nostra. Ma se non si intende bene che cos’è la conservazione del patrimonio artistico c’è poco da fare trasmissioni televisive. Per questo abbiamo anche voluto rendere testimonianza in tv di questo straordinario, importante e imprescindibile lavoro che viene fatto in questo luogo che ci ha ospitato”.

Si parte mercoledì 13 alle ore 21.15 con opera che tanto ha significato anche per l’Istituto, il Trionfo della Morte ora a Palazzo Abatellis con una delle opere più importanti e misteriose dell'intero Quattrocento europeo. E’ un affresco staccato su cui l’Istituto è intervenuto due volte, all’epoca di Brandi, negli anni 1952-54 e tra la fine degli Settanta e l’inizio degli Ottanta, con la direzione lavori di Michele Cordaro. A parlarne nello “studio” di Strinati, sotto lo sguardo di Giorgio Vasari, “padre” di tutti gli storici dell’arte, due illustri ex allievi dell’Istituto, Carlo Giantomassi e Donatella Zari, che lavorarono sull’affresco staccato nel laboratorio romano tra il 1982 e il 1985.

Strinarte sarà in onda su Rai5 alle ore 21.15 per dieci mercoledì consecutivi a partire dal 13 gennaio.