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Pina Belli D'Elia (1934 - 2018)

Data: 09/07/2018

Si è spenta l'8 luglio a Bari la storica dell'arte Pina Belli D'Elia.

Originaria di Milano, per circa 40 anni ha influenzato la vita culturale e artistica della città di Bari dove si trasferì negli anni Sessanta seguendo il marito Michele D’Elia, anche egli storico dell’arte, morto nel 2012.

Dal 1974 al 1988 Pina Belli D’Elia fu responsabile della Pinacoteca (allora provinciale) di Bari, arricchendone le collezioni e curando mostre di grande successo. Esperta di Medioevo e Rinascimento e in particolare di Romanico pugliese (curò con il marito la mostra “'Puglia XI. Alle sorgenti del Romanico pugliese” del 1975), ebbe tra i suoi meriti anche la felice intuizione di aprire al confronto tra antico e contemporaneo, mettendo insieme in esposizione permanente  opere antiche e moderne: a partire dalla lungimirante acquisizione dei Nove metri quadri di pozzanghere di Pino Pascali nel 1981, seguita dal sostegno costante ad artisti del territorio, entrati a far parte della collezione. Nel 1989 Belli D’Elia lasciò la direzione della Pinacoteca per ricoprire l’incarico di docente di Storia dell’arte medioevale all’Università.

Nel marzo 2017 l’ISCR ha intitolato la sede della Scuola di Alta Formazione di Matera a suo marito Michele D’Elia, che nella sua lunga carriera all’interno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ha ricoperto anche l’incarico di Direttore dell’Istituto dal 1998 al 1991. Nel novembre dello stesso anno l’Istituto gli ha dedicato un convegno durante il quale Pina Belli D’Elia è intervenuta mostrando la sua amicizia nonché la sua costante e rinnovata attenzione per la formazione dei giovani e per la conservazione delle opere d’arte.

La ricordiamo con stima e gratitudine.

Nella foto grande in alto, la sala Giordano della Pinacoteca di Bari con al centro Nove metri quadri di pozzanghere di Pino Pascali (foto gentilmente concessa dalla Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari, che ne detiene i diritti)