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Al via il restauro della scultura "Il Pastore" di Arturo Martini

Data: 10/06/2014

L'intervento si avvale del finanziamento annuale della Fondazione Paola Droghetti onlus che ha assegnato due borse di studio ad ex allievi dell'Istituto

E’ appena arrivata in Istituto, per essere sottoposta a restauro, una delle grandi sculture in terracotta realizzate da Arturo Martini tra il 1929 e il 1931 e uscite dalle fornaci di Vado Ligure.
Si tratta de Il Pastore, di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, un’opera del 1930 alta circa un metro e ottanta, esposta e premiata alla Quadriennale del 1931, donata da Martini al Governatorato ed esposta nella Galleria Mussolini in Palazzo Caffarelli–Vidoni fino al 1939.
Ceduta nello stesso anno in deposito temporaneo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, la scultura ha subito nel 1974 un danno importante, a causa dell’accidentale caduta di un pannello allestito nella sala che la ospitava: scomposta in numerosi frammenti è stata sottoposta a un immediato restauro presso il Museo Etrusco di Villa Giulia.

L’attuale ricovero presso l’Iscr è finalizzato a verificare le condizioni conservative della scultura e l’efficacia del vecchio restauro a circa quarant’anni di distanza, ma costituirà anche l’occasione per indagare le particolarità della tecnica esecutiva, consolidare i punti di fragilità, eseguire la cauta pulitura della scabra superficie, migliorare la complessiva presentazione estetica.
Come sempre, il lavoro sarà progettato ed eseguito da un’équipe multi e interdisciplinare; la riconsegna al museo proprietario è prevista per la primavera 2015.

Il Pastore di Martini è la decima opera il cui restauro è sostenuto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus, che dal 2002, con cadenza annuale, elargisce borse di studio riservate a diplomati dell’Iscr. La predella del Polittico di Ludovico Urbani del Museo Diocesano di Recanati è stata la prima della serie che comprende dipinti e sculture. La scelta di quest’anno è ricaduta su Il Pastore, oltre che per l’indubitabile qualità dell’opera, per gli interessanti problemi conservativi che pone. Vincitori delle borse di studio sono Susanna Bassotti e Enrico Cragnolini.

Visita il sito della Fondazione Paola Droghetti onlus

Per conoscere le opere restaurate grazie alle borse di studio elargite dalla Fondazione consulta la pagina dedicata