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Presentato il progetto di restauro della Fontana del Nettuno di Bologna

Data: 13/06/2016

Parte il 4 luglio l'intervento sul monumento simbolo della città felsinea. Il ponteggio occulta il "Gigante" ma il pubblico potrà accedere al cantiere. Progetto in sinergia tra Comune di Bologna, Università, CNR, ISCR e altri.

Un gruppo multidisciplinare in cui l'ISCR contribuisce con le proprie competenze specialistiche e la partecipazione dei propri esperti e di diciannove allievi. Le istituzioni coinvolte in questo progetto a vario titolo sono, oltre all'Istituto, l'Università di Bologna (presente con cinque dipartimenti), l'Istituto di Scienza e Tecnologia dell'Informazione (ISTI) del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa, la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara e l’Istituzione Bologna Musei, che lavoreranno a stretto contatto fino alla conclusione dei lavori, prevista per la fine di ottobre.

Un intervento necessario soprattutto per le condizioni delle superfici della statua bronzea, affetta dai danni tipici dovuti dall'inquinamento e dalla "convivenza forzata" con i piccioni. Il progetto prevede una revisione dell'impianto idraulico (nel passato oggetto di interventi non appropriati) oltre ad una nuova illuminazione, una campagna informativa, un ciclo di convegni e la messa a disposizione online di tutti i documenti riguardanti il Nettuno: la sua storia, fotografie (già 12.000 quelle raccolte) e il materiale elaborato in vista del restauro, compresi i modelli tridimensionali tra i quali quello che mostra l’intero complesso, che consente una visione dettagliatissima.

La Fontana del Nettuno è il monumento emblema di Bologna, progettata nel suo complesso nel 1563 da Tommaso Laureti, sormontata della statua in bronzo realizzata da Giambologna e di dimensione tali da meritare il soprannome di "Gigante".
E' collocata all'incrocio del cardo e del decumano della vecchia città romana.  Si tratta di una fontana unica nel panorama cinquecentesco per la compresenza di parti in pietra ed elementi in bronzo a contatto dell'acqua.

L'Istituto può vantare una vasta esperienza su opere affini, quali la Fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini a Roma, la Fontana della Rometta a Villa d'Este a Tivoli e altri monumenti lapidei all'aperto quale l´Elefantino della Minerva e su grandi opere in lega metallica (quali i Bronzi di Riace, il Satiro di Mazara del Vallo, la statua del Marco Aurelio e i Lottatori di Aroldo Bellini nello Stadio dei Marmi a Roma.

Il progetto è stato reso possibile anche grazie alla raccolta fondi promossa dal Comune e dal quotidiano bolognese Il Resto del Carlino, che ha raggiunto la ragguardevole cifra di 679.493 euro: 200.000 stanziati da Palazzo D’Accursio, 222.000 da Unindustria (che ne garantisce anche altri 111.000 per la successiva manutenzione) e 257.493 da cittadini e soggetti vari, grazie anche all’Art bonus.

Foto in homepage e a corredo di questa pagina per gentile concessione dell’Agenzia Dire