• home
  • Restauri - Restauri in corso

I frammenti dell'affresco absidale di San Pietro, Tuscania

tecniche di esecuzione

L’abside, realizzata in blocchi di tufo, è stata in parte ricostruita dopo il terremoto. Dalle pitture rimaste in situ e dai frammenti, si evince la presenza di due strati di preparazione. Un primo strato di malta grigia, composto di calce e sabbia di fiume, venne applicato con la funzione di rinzaffo e arriccio. Lo strato successivo di intonaco, composto da una malta bianca probabilmente ricca di calce, presenta uno spessore irregolare compreso tra i 2 centimetri e pochi millimetri. Nei laboratori scientifici dell’Iscr sono tuttora in corso le indagini su alcuni frammenti volte alla caratterizzazione dei pigmenti e alla comprensione della stratigrafia delle pitture. Particolare attenzione verrà rivolta all’identificazione dei leganti. L’osservazione ravvicinata dei frammenti, infatti, ha fatto sorgere alcuni dubbi sull’esecuzione ad affresco. Si è più volte notato che il colore originale è penetrato nel cretto da ritiro dell’intonaco, ciò sarebbe riprova di un esecuzione dei dipinti ad intonaco asciutto.