• home
  • Restauri - Restauri in corso

Achille morente, Filippo Albacini, Accademia Nazionale di San Luca, Roma

tecniche di esecuzione

Sulla scultura sono evidenti i punti di misura riconducibili alla tecnica di esecuzione. I piccoli fori definiscono i volumi principali dell’opera; è interessante notare che i punti di misura possono facilmente confondersi con le imperfezioni naturali del materiale costitutivo.
Il nucleo scultoreo è costituito da un unico blocco di marmo di Carrara di seconda scelta, per la presenza delle venature visibili sull’elmo e la guancia destra. Il massimo grado di finitura superficiale voluto dall’artista, non si spinge alla  politura dato che sono visibili i segni di una piccola raspa.
Particolare è la soluzione del piano di giacitura del guerriero ottenuto tramite l’utilizzo del picchiarello e/o bocciarda.
Il picchiarello è utensile simile ad un piccolo piccone, con la testa dotata di punte su entrambe le estremità che lascia una superficie costellata di piccoli colpi irregolari e di diversa profondità. La bocciarda è un martello con testa quadrata, modellata con punte piramidali; i colpi della lavorazione lasciano una serie regolare di piccoli fori.
Altri segni di lavorazione sono: tracce di  gradina di medie dimensioni, nella porzione inferiore dell’elmo e nelle zone in sotto squadro tra la base e la figura maschile; segni di trapano, utilizzato sia in forma puntuale, lasciando i caratteristi fori, sia con una bassa inclinazione al fine di lasciare un leggero e breve solco.