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Rotella da parata in cuoio. Museo Bagatti-Valsecchi, Milano

tecniche di esecuzione

La rotella è costituita da  una struttura lignea di supporto, sagomata approssimativamente a forma di calotta sferica, e da un rivestimento in cuoio decorato.

Dall’indagine radiografica la struttura lignea  risulta  composta da tre strati di sottili lamelle di legno (probabilmente pioppo) sovrapposti e incollati con fibratura sfalsata.  Le lamelle hanno sagoma fusiforme  (larghezza massima  7-8 cm) per potersi adeguare alla forma dello scudo. 

Il rivestimento in cuoio si compone di due dischi di pelle conciata al vegetale che si adattano rispettivamente alla superficie interna e quella esterna della struttura lignea. Il rivestimento esterno doveva in origine presentare un diametro superiore e i suoi bordi, attraverso una serie di tagli radiali essere ripiegati sul verso per sovrapporsi al rivestimento interno. Attualmente il raccordo tra i due dischi è assicurato da  una striscia di cuoio nuovo.

La decorazione delle superfici è stata realizzata attraverso diversi gradi di rilievo e le tecniche utilizzate, nonché gli effetti conseguiti, mostrano tangenze con le arti del metallo. Il cuoio, reso plastico dall’acqua, è stato lavorato per:

- incisione, per tracciare le linee del disegno sia mediante intaglio che per semplice compressione della pelle;

- sbalzo, per ottenere un rilievo marcato, in genere esercitando una pressione e uno sfregamento della pelle dal verso (lato della carne) con appositi strumenti. Questa tecnica è applicata agli elementi figurati dei medaglioni e ai serti di alloro che li incorniciano;  nei primi il rilievo è mantenuto in forma da un riempimento in fibre di cotone, nei secondi da una corda probabilmente di canapa;

- modellato, per ottenere un rilievo meno accentuato, in genere contenuto nello spessore del cuoio, comprimendo la pelle in alcuni punti per farla emergere in altri; è impiegato per le decorazioni a tralci vegetali che scandiscono gli spazi tra medaglioni, ma anche per rifinire la lavorazione plastica delle parti a sbalzo.  Alcuni rilievi di maggior aggetto delle foglie sono ottenuti introducendo una lancetta o una punta metallica sotto la  pelle ed esercitando una pressione verso l’alto. 

- granitura, ovvero l’impressione del fondo con piccoli ferri di forma circolare che lasciano un rilievo a forma di grano, con la funzione di abbassare il piano di fondo,  accentuando il rilievo delle parti modellate e sbalzate, e di variare la riflessione della luce sulle superfici.

Il rivestimento in cuoio è stato assicurato alla struttura lignea mediante piccoli chiodi lignei di forma approssimativamente troncoconica (cavicchi), distribuiti con una certa regolarità su tutta la superficie, ma in particolare lungo il profilo delle figure e delle corone d’alloro realizzate a sbalzo. L’impiego in concomitanza di un adesivo può essere solo ipotizzato.

La rotella è stata infine ricoperta da uno strato continuo di una vernice pigmentata di nero, per omogeneizzare la superficie del cuoio, occultando alla vista i numerosi chiodi lignei, e verosimilmente con l'intenzione di imitare  la brunitura tipica di molte armature in metallo. Non sono state rinvenute tracce di decorazione a foglia metallica o con pigmenti.