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Il polittico di Santa Sabina, cappella di San Tarasio, chiesa di San Zaccaria a Venezia

progetto di ricerca

In occasione del restauro delle tavole del polittico di Santa Sabina è stata messa in opera una sigillatura del retro e dei bordi delle tavole per ridurre gli effetti  su di esse delle variazioni microclimatiche ambientali, relativamente ai periodi strettamente dedicati alle attività di restauro. Nell'ambito della sperimentazione, in occasione del ritiro delle tavole nel dicembre 2013, furono applicate due coppie di puntali sul retro della tavola raffigurante San Girolamo, per lo studio del contenuto di acqua all'interno del legno, così da poter confrontare l'efficacia dello schermo con una tavoletta-test precedentemente allestita. Questo ha permesso di verificare i movimenti di vapore all'interno della tavola e all'esterno studiando la velocità con cui la tavola raggiungeva l'equilibrio con l'aria circostante.

Il sistema è stato monitorato costantemente da uno strumento di rilevamento automatico e acquisizione dei parametri microclimatici che campionava le misure ogni 30 secondi e memorizzava ogni 30 minuti la media delle misure campionate nell'intervallo di tempo. Il rilevamento è consultabile online e questo ha permesso di poter verificare costantemente il comportamento della tavola, dell'ambiente condizionato a 80% di umidità relativa in cui la tavola veniva conservata quando non sottoposta a intervento e, infine, delle sale adibite al restauro.

Per l'attuale rimontaggio delle tavole nella cornice, si è infine deciso di rimuovere la schermatura anche dalla tavola del San Girolamo, lasciando tuttavia i puntali inseriti. Contestualmente è stata portata a Venezia la tavoletta-test (schermata e dotata anch'essa di puntali) da appoggiare sul retro del polittico.

I quattro terminali (due dalla tavola di San Girolamo e due dalla tavoletta-test) saranno collegati ad un datalogger esterno così da poter confrontare i risultati. Il campionamento sarà effettuato dall'apparecchio ogni 30 minuti così da garantire almeno sei mesi di acquisizioni (per capacità della memoria interna e della batteria di alimentazione).

Infine lo studio per la realizzazione di un prototipo da laboratorio e portabile su campo è stato  approvato nel programma triennale degli interventi del fondo per la tutela del patrimonio dal Mibact.