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Stendardo di San Giovanni Battista, Città di Castello

indagini scientifiche

Diagnostica fisica - riflettografia

Le riprese hanno avuto come oggetto il rilevamento nella banda dell’infrarosso attraverso uno scanner ad alta definizione di progettazione italiana dotato di un sensore in grado di ottenere immagini su lunghezze d’onda tra il doppio ed il triplo di quelle del visibile (tra 1 e 2,2 micron). L’attitudine ad attraversare gli strati pittorici dell’IR, opportunamente calibrata ed ottimizzata rispetto alle caratteristiche del dipinto (tipo di pigmenti, spessori degli strati), permette di svelare le tracce del disegno preparatorio utilizzato dall’artista e dai sui aiutanti per impostare la struttura del dipinto. Oltre alla preparazione della prospettiva delle architetture dello sfondo, si rivela anche uno studio anatomico piuttosto dettagliato  di alcuni personaggi.  Risulta inoltre meglio visibile la quadrettatura sovrimposta da un copista in epoca successiva. Tale operazione è testimoniata anche da un documento coevo che stigmatizza le modalità con le quali fu eseguita questa operazione.