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Camice di Pio IX, Santa Maria Sopra Minerva, Roma

analisi storico-critica

Catalogo Generale: OA 00219457
Epoca: XIX (post 1848).
Manifattura: ambito monastico
Dimensioni  cm. 152x150

Il camice è confezionato in mussola per la zona superiore e le maniche, in organza per la balza. Entrambi i tessuti semi-trasparenti, in filati sottilissimi, rendono la veste un manufatto molto delicato e leggero. E’ caratterizzato dai preziosi ricami profilati in oro che decorano i polsi, su fasce in mussola, e l’intera organza. Le fasce sono sovrapposte a un taffetas bianco, colore relativo al rango ecclesiastico papale. In queste zone, il ricamo descrive lo stemma familiare del papa Mastai-Ferretti[1] e due diverse iscrizioni: Orphelinee de Marie de la Delivrande. France e Orphelinee de Marie de Norwood. Angleterre.

Le località di Delivrande e Norwood collegano il camice alla figura di Mère Sainte-Marie – Henriette Le Forestier d’Osseville, Madre fondatrice della Congregazione Virgo Fidelis, che realizzò a La Delivrande in Francia la dimora “Notre Dame de la Charitè des orphelines de Marie” e a Norwood in Inghilterra la Casa per bambini poveri e orfani, aperta nel settembre 1848. Tale data è il termine post quem per datare la manifattura del camice poi donato al papa che, ricordiamo, fu estremamente sensibile all’educazione dei più deboli e degli orfani.

 

 


[1] Lo stemma familiare Mastai Ferretti: inquartato:  nel primo e nel quarto di Mastai: d’azzurro, al leone poggiante con  la branca posteriore sinistra su una palla, il tutto d’oro; nel secondo e nel terzo di Ferretti: d’argento a due bande di rosso.