• home
  • L'istituto - News

Al Museo Archeologico Romano di Positano un cantiere didattico dell'ICR

Data: 14/11/2022

Il cantiere riguarda lo studio e la conservazione dei dipinti murali della domus ipogea di Positano

Nel mese di novembre avrà inizio il cantiere didattico ICR per lo studio e la conservazione dei dipinti murali della domus ipogea del Museo Archeologico Romano (MAR) di Positano.

Il cantiere, che vedrà coinvolti gli allievi del IV anno del Percorso Formativo Professionalizzante 1 della Scuola di Alta Formazione di Matera ed i loro docenti, è il frutto di una lunga collaborazione tra tre differenti istituzioni: l’Istituto Centrale per il Restauro, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino e il Comune di Positano.

A partire dal 2006, la sinergia tra il Comune di Positano e l'ICR ha consentito di individuare le scelte più appropriate per la conservazione delle superfici dipinte della villa romana; studi, ricerche ed esperienze di scavo si esprimono nel cantiere della villa e nel Museo Archeologico contribuendo alla conoscenza storica dei luoghi. 

Il cantiere si configura come punto di arrivo di uno studio approfondito condotto dai funzionari tecnico-scientifici dell’ICR, il cui intervento, richiesto dalla Soprintendenza e supportato dal Comune di Positano, è stato necessario per la messa a punto di efficaci strategie conservative, che verranno attuate durante il cantiere scuola.

LA DOMUS IPOGEA

Nel luglio del 2018 è stata aperta al pubblico una porzione della villa marittima della prima età imperiale romana.

Riscoperta nel 2003 sotto il complesso monumentale dell’attuale Chiesa di Santa Maria Assunta, della sua esistenza si aveva già notizia dalla metà del XVIII secolo.

Dai dati archeologici rilevati durante le indagini, il complesso residenziale, che si sviluppava su più piani e degradava verso il mare con un sistema di rampe e terrazze, fu distrutto e abbandonato in seguito all’eruzione pliniana del 79 d.C..

La porzione della villa marittima restituita al pubblico e rilevata nella cripta della Chiesa Madre è al momento relativa solo a un settore, di circa 30 metri quadrati, di una delle sale da pranzo (triclinium).

Le due pareti conservate, quella nord e quella est, contigue, presentano una struttura muraria in opera cementizia, con paramento in opera reticolata, la cui superficie è rivestita da pitture parietali ad affresco nel cosiddetto “Quarto Stile” pompeiano (50-79 d.C. ca) con architetture a più piani nella tipica tripartizione in zoccolo, zona mediana e superiore.

L'INTERVENTO DI RESTAURO
L’intervento di restauro, che interesserà le superfici dipinte del MAR di Positano, avrà un duplice carattere, operativo e sperimentale, reso necessario dalla singolarità tipologica del bene.

L’interesse verso questo filone di ricerca incentrato sulle problematiche conservative degli ipogei, è sempre stato una caratteristica dell’ICR. Nel solco di questa tradizione si inserisce l’intervento presso la domus ipogea di Positano, che sarà occasione per contribuire ad ampliare le conoscenze su questa tipologia di beni e sperimentare prodotti e metodologie innovativi.

 

Scarica il comunicato stampa