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"Le Belle a confronto"

Data: 14/12/2022

Presentazione della conclusione dei restauri e inaugurazione della mostra a Palazzo Altieri ad Oriolo Romano (07 dicembre 2022)

Si è tenuta a Palazzo Altieri, il 07 dicembre 2022, la presentazione della conclusione dei restauri delle “Belle Altieri”, con i saluti istituzionali di Stefano Petrocchi, Direttore Regionale dei Musei del Lazio, e di Emanuele Rallo, Sindaco di Oriolo Romano, e con la Direttrice di Palazzo Altieri Valeria Di Giuseppe Di Paolo con il ruolo di moderatore.

Hanno partecipato nel ruolo dei relatori:

  1. Federica Zalabra, Direttore Regionale dei Musei dell’Abruzzo, con l’intervento Restauro e studio delle Belle Altieri;
  2. Francesca Capanna, Direttore della Scuola di Alta Formazione ICR– sede di Roma che ha presentato La Scuola a Palazzo, il restauro delle “Belle” per formare nuove generazioni;
  3. Elisabetta Biscarini, Consorzio “Le Arti”, che ha illustrato il tema Interventi conservativi e recupero della cromia originaria delle Belle in deposito presso Palazzo Altieri;
  4. Francesco Petrucci, Conservatore di Palazzo Chigi in Ariccia, con l’intervento Le “Gallerie delle Belle” di Voet.

La presentazione ha approfondito la storia e il valore delle “Belle” e ha dato l'avvio alla mostra "Le belle a confronto", inaugurata il 07 dicembre, che mette in luce la fortuna di questa celebre serie di ritratti femminili delle nobildonne più influenti dell'Urbe, ideata dal Cardinale Flavio Chigi alla fine del '600 e realizzata dal pittore fiammingo Jacob Ferdinand Voet e dalla sua bottega, successivamente copiata da molte famiglie nobili.

In occasione della mostra, il pubblico potrà ammirare alcuni dipinti presi in prestito dalla serie di Palazzo Chigi in Ariccia.

Il ruolo della Scuola di Alta Formazione dell’ICR e la collaborazione con Palazzo Altieri a Oriolo Romano e con Palazzo Chigi in Ariccia

La formazione tecnica per il professionista nel restauro dei beni culturali passa attraverso molte ore di attività didattica pratica di intervento. Presso l’Istituto Centrale per il Restauro, lo studente trascorre, per ognuno dei cinque anni di corso, circa 600 ore nei laboratori di restauro o nei cantieri, dove può apprendere teoria e metodo e, allo stesso tempo, concorrere sin da subito alla conservazione dei beni affidati alle sue cure. Perché il tempo della formazione sia sfruttato al meglio, deve essere offerta loro la possibilità di cimentarsi su una casistica di problematiche di intervento quanto più ampia possibile.

Così, con il duplice scopo di conservare e di formare, la Scuola di Alta Formazione dell’istituto costruisce duraturi sodalizi con partner prestigiosi ed illuminati in musei e residenze storiche, in Italia e all’estero. Con Palazzo Altieri ad Oriolo Romano e con Palazzo Chigi ad Ariccia l’ICR ha stretto da tempo questo tipo di collaborazione e diverse “Belle”, provenienti dall’una e dall’altra residenza, sono state oggetto di cura presso il Laboratorio “Dipinti su Tela” nelle sedi SAF di Roma e Matera. Nonostante le opere appartengano ad un corpus sostanzialmente omogeneo, per soggetto, dimensioni, tipologia di supporto ed ambito cronologico, quelle che sono state selezionate per la didattica coniugavano l’esigenza di un urgente intervento di restauro e problemi conservativi diversificati, utili ad illustrare agli studenti soluzioni tecniche di caso in caso adeguate.

Il progetto

Il progetto di ricerca e restauro dedicato alla serie delle “Belle Altieri” ha preso avvio nel 2019, in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione, sede di Matera e sede di Roma, dell’Istituto Centrale per il Restauro.

Le condizioni conservative e la completa mancanza di uno studio storico-artistico dedicato a queste tele hanno portato a restaurare sette ritratti di “Belle”, tutti facenti parte della serie originaria attribuita alla bottega di Jacob Ferdinand Voet. Tra questi, sono presenti i ritratti di Ludovica Altieri, Anna Ceoli Vaini ed Eleonora Boncompagni Borghese.

 Nel 2021, Palazzo Altieri è stato inserito nel progetto “100 opere tornano a casa” del Ministero della Cultura, al fine di ospitare in questa sede, per dieci anni, tre “Belle”, provenienti dal Castello di Racconigi, che attualmente sono state sottoposte ad un intervento di restauro. Tra queste, spicca il ritratto della “padrona di casa” di Oriolo Romano, Laura Caterina Altieri che, virtualmente, torna a casa.
Stando ai documenti, la prima serie delle Belle Altieri, risalente alla fine del XVII secolo-inizio XVIII, era costituita da “…sedici ritratti di diverse dame in tela di palmi due e mezzo con cornice dorata” (Inventario di Palazzo Altieri a Oriolo, 1762-1769). Nel corso del tempo, a questo primo gruppo vennero aggiunti altri ritratti di dame, con formati diversi, esposti sia a Oriolo sia al Castello di Vejano, altro possedimento della famiglia. Purtroppo, numerosi furti portarono alla scomparsa di molte tele, ma grazie a questi progetti di valorizzazione nella Sala delle Belle di Palazzo Altieri, attualmente, possiamo ammirare ben dodici ritratti di dame seicentesche.

Per approfondire l'argomento degli interventi di restauro ICR sui ritratti delle "Belle" di Palazzo Altieri, clicca qui

Nella foto, "Ritratto di Ludovica Altieri" dopo il restauro