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La scomparsa del Professore Giorgio Accardo, storico Direttore del Laboratorio di Fisica

Data: 09/05/2023

Tra i suoi lavori più importanti si ricorda la copia della statua equestre del Marco Aurelio

La notte fra venerdì 05 e sabato 06 maggio ci ha lasciati il Professore Giorgio Accardo, direttore “storico” del Laboratorio di Fisica ICR.

Giorgio Accardo è stato un bravo collega, un ottimo professore e, per tanti, anche un caro amico.

Se si dovesse indicare la cifra distintiva di Giorgio, essa sarebbe sicuramente la curiosità. Una curiosità che non si limitava agli aspetti legati al lavoro, ma che lo ha portato ad essere un esperto velista, un ottimo musicista (l’organetto era una sua grande passione), un bravo ballerino di danze di gruppo.

Nell’attività lavorativa, la sua curiosità si è espressa nelle moltissime idee innovative avute per lo studio e la documentazione dei manufatti, idee che hanno portato allo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie di indagine, oggi comunemente impiegate.

Ricordare l’attività professionale di Giorgio Accardo non è semplice: tanti sono stati i lavori nella sua carriera, ma forse quello che più lo rappresenta è la copia della statua equestre del Marco Aurelio. Un lavoro che Giorgio ha condotto con convinzione e coraggio, talvolta con difficoltà, ma nel quale si è pienamente espressa la peculiarità dell’Istituto, dove il lavoro è collaborazione fra professionalità differenti, scambio di conoscenze e passione comune.

Forse meno noto è stato il suo impegno per la creazione della banca dati di Carta del Rischio, un sistema informativo territoriale (GIS) nato per la programmazione degli interventi di manutenzione programmata dei beni sul territorio e che si dimostrato, poi, di fondamentale importanza in occasione dei terremoti avvenuti negli anni successivi, nonché un modello di documentazione da imitare a livello europeo.

Innumerevoli sono stati anche gli studi sulla conservazione di manufatti mobili, le ricerche sulle vetrine espositive, sui sistemi attivi e passivi di climatizzazione, sulla museotecnica e sull’illuminotecnica. Studi che lo hanno portato a collaborare con i più importanti musei italiani, per i quali il Laboratorio di Fisica dell’Istituto ha costituito un costante riferimento.

Giorgio Accardo ha pubblicato molto, e ancora oggi i suoi lavori, scritti in un italiano chiaro ed elegante, nei quali i problemi di conservazione vengono affrontati in una prospettiva ampia, costituiscono una base di conoscenza fondamentale per gli studi sulla protezione del patrimonio culturale.