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Concluso intervento pilota su una vetrata artistica della Chiesa metodista di via XX Settembre

Data: 28/08/2023

L'intervento è propedeutico al restauro di tutte le vetrate presenti nel tempio.

Il Laboratorio Ceramiche, Vetri e Smalti dell'ICR (incardinato nel settore PFP4 della Scuola di Alta Formazione) ha recentemente concluso il restauro pilota di una delle vetrate artistiche collocate nella Chiesa metodista romana di via XX Settembre. 

La chiesa

L’edificio di culto è collocato sui resti di una chiesa cattolica demolita, S.Caio, abbattuta per volontà del governo italiano e del Comune di Roma nell’ambito dei progetti di ricostruzione del centro urbano, allo scopo di rispecchiare i canoni di una moderna capitale europea.   Il tempio venne realizzato dall’ingegnere Rodolfo Buti – già progettista di molti altri edifici del centro di Roma – e dall’architetto Carlo Busiri Vici. La chiesa fu adornata dalle vetrate disegnate nel 1924 da Paolo Paschetto (Torre Pellice, 1885 – Torre Pellice, 1963) pittore, decoratore, incisore e illustratore piemontese che aveva già decorato il tempio valdese di piazza Cavour, e realizzate dal vetraio Cesare Picchiarini (Roma, 1871 – 1943).  

Nel 1920, sempre con Picchiarini, l’artista aveva realizzato alcune vetrate per la Casina delle Civette (attuale sede di un Museo dedicato alla Vetrata Liberty) a tema naturalistico, con nastri, farfalle e rose, mentre nel 1927, sempre per l’edificio collocato all’interno di Villa Torlonia, Paschetto realizzò la piccola vetrata dal soggetto “Ali e fiamme”. 

Nel 1931 il pittore, insieme a Picchiarini, Duilio Cambellotti, Vittorio Grassi e altri artisti, fu tra i fondatori della S.A.C.A (Società Anonima Cultori d’Arte).

La chiesa è situata tra via XX settembre e via Firenze, in un’area ricca di rilevanti testimonianze storiche.

Via XX Settembre, infatti, si chiamava in epoca romana Alta Semita ed era la sede di lussuose dimore aristocratiche; successivamente, fu chiamata Strada Pia dal nome del pontefice Pio IV, che fece realizzare su disegno di  Michelangelo Porta Pia tra il 1561 e il 1565, in sostituzione dell’antica Porta Nomentana, e via XX Settembre per suggellare la data dell’ingresso nell’Urbe dei soldati italiani nel 1870, episodio della storia del Risorgimento che segnò la fine dello Stato Pontificio e l’annessione di Roma al Regno d’Italia.

L’intervento di restauro

Dopo aver accolto favorevolmente, da parte dell’ente proprietario, la richiesta di collaborazione per la stesura del progetto di restauro per le 14 vetrate della chiesa, è emersa da parte del Laboratorio Ceramiche, Vetri e Smalti dell’ICR la necessità di eseguire un intervento pilota, autorizzato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, per approfondire l’analisi dello stato di conservazione e perfezionare il progetto stesso.

Tale intervento, avviato con il supporto di un gruppo di studentesse del percorso PFP4 della Scuola di Alta Formazione dell'ICR, sede di Roma, si poneva l’obiettivo di quantificare con un buon margine di esattezza i tempi necessari alle operazioni di pulitura di tutti i vari materiali costitutivi, di risarcimento di tessere fratturate e di individuare la più idonea modalità di estrazione dei pannelli vetrari dalle relative cornici, laddove tale operazione fosse ritenuta necessaria.

Oggetto dell’intervento di restauro pilota è stata l’anta mobile della seconda entrata, con affaccio su via Firenze, che presentava la casistica completa di tipologie di danno riscontrate sui vari materiali costitutivi ed è stata pertanto scelta per tale intervento.

In seguito al restauro pilota, che ha indicato le metodologie e le proposte di intervento più adeguate alla conservazione delle vetrate artistiche di Paschetto e Picchiarini, la Chiesa metodista di via XX settembre a Roma ha avviato il restauro di tutte le 14 vetrate (7 bifore) presenti nel tempio.

Gruppo di Lavoro ICR

Roberta Bollati: Direttore dei Lavori

Gruppo di Progettazione

Roberta Bollati: progettista e direttore operativo per gli interventi di restauro

Francesca Valentini: per gli aspetti storico-artistici

Maria Elena Corrado: per gli aspetti architettonici

Stefano Ferrari: per le valutazioni conservative degli elementi metallici

Angelo Raffaele Rubino: per la documentazione fotografica

Lucia Conti e Giancarlo Sidoti: per le indagini scientifiche

Ludovica Ruggiero: collaborazione alle indagini scientifiche

Studentesse SAF ICR, sede di Roma (PFP4)

Elena Adanti, Eleonora Bellucci, Michela De Agrò e Eleonora Scafuri

In questo video, realizzato da Vibes (Video Beckwith Studio) a cura dell'Ufficio Beni Culturali della Tavola Valdese, potete vedere un’anteprima dell’intervento di restauro, che sarà successivamente illustrato con altri contributi digitali.
 

Nel secondo video, più approfondito, realizzato sempre da Vibes (Video Beckwith Studio) a cura dell'Ufficio Beni Culturali della Tavola Valdese, vengono illustrate tutte le fasi dell'intervento di restauro dalla restauratrice Roberta Bollati, dalla storica dell'arte Francesca Valentini e dalla chimica Ludovica Ruggiero.