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Quasi ultimato il restauro del Pastore, scultura in terracotta di Arturo Martini

Data: 28/01/2015

L'opera che ha fatto il suo ingresso in Istituto nel giugno dello scorso anno, sarà tra pochi mesi riconsegnata alla Galleria d'Arte Moderna di Roma Capitale

La scultura di Martini è stata sottoposta a una serie di indagini fotografiche in luce ultravioletta per comprendere nel dettaglio la tipologia e l’entità dei danni subiti nel 1974. E’ stata anche svolta un’ampia campagna fotografica, accompagnata da una documentazione grafica atta a rilevare lo stato di conservazione e le tecniche esecutive. Presso il Laboratorio di Chimica sono stati analizzati dei microprelievi di terra refrattaria per caratterizzare il materiale costitutivo. E’stato analizzato anche l’adesivo impiegato nel corso del restauro degli anni Settanta.

A seguire, la pulitura delle superfici è stata effettuata meccanicamente con pennellesse morbide e con una soluzione basica applicata per tempi brevi, con pennellesse o ad impacco, al fine di rimuovere i depositi coerenti. Durante la pulitura si sono evidenziati gli incollaggi e le stuccature realizzati nell’intervento precedente. Lungo le rime di frattura sono stati cautamente eliminati a solvente gli eccessi di adesivo e le stuccature abbassate se non rimosse quando debordanti.

Si è quindi deciso di stuccare le fratture causate dalla caduta accidentale con una malta idraulica caricata con sabbie colorate e terre ventilate per ottenere una cromia e una resa superficiale simile al refrattario, mentre le cricche e i ritiri da cottura sono stati rispettati e mantenuti quali documento della tecnica di lavorazione e cottura dell’opera. Ove necessario, le stuccature sono state velate con colori all’acquerello per un ottimale raccordo con la cromia della materia originale.

Il Pastore è la decima opera il cui restauro è sostenuto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus, che dal 2002, con cadenza annuale, elargisce borse di studio riservate a diplomati dell’Iscr. La predella del Polittico di Ludovico Urbani del Museo Diocesano di Recanati è stata la prima della serie che comprende dipinti e sculture. La scelta di quest’anno è ricaduta su Il Pastore, oltre che per l’indubitabile qualità dell’opera, per gli interessanti problemi conservativi che pone. Vincitori delle borse di studio sono Susanna Bassotti e Enrico Cragnolini.

Visita il sito della Fondazione Paola Droghetti onlus