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Baia Sommersa, Villa con ingresso a protiro, Mosaico con decorazione a pelte

intervento di restauro

La prima operazione è stata quella di rimuovere lo strato di sedimento con una sorbona ad acqua. Prima di rimuovere i crolli sono state eseguite stuccature provvisorie lungo la linea di frattura del pavimento al fine di assicurare le tessere in fase di distacco al substrato. È stato deciso di consolidare il mosaico proteggendo i bordi delle lacune di maggiori dimensioni mediante stuccatura degli stessi ed eseguendo integrazioni con malta o ricostruzione con tessere originali per le lacune minori. La malta è stata additivata con pigmenti (ossidi della Bayer®) e con un modesto quantitativo di sabbia. Un intervento di consolidamento ha interessato l’angolo SE che presentava numerose tessere distaccate dallo strato di allettamento e un profondo distacco tra gli strati preparatori. La muratura in opera reticolata presentava due strati di intonaco sovrapposti, uno più sottile a contatto con il paramento e uno più spesso esterno. Per il consolidamento degli intonaci, gravemente erosi nella parte sommitale, più esposta poiché non insabbiata, sono stati eseguiti dei cordoli di contenimento con malta pigmentata, e infiltrazioni nei distacchi visibili dai bordi. Il mosaico è stato infine coperto con geotessuto, assicurato sul fondo con sacchetti in tela sintetica riempiti con ghiaino. Si è deciso di non utilizzare nuovamente la lastra di plexiglass perché questa non aveva risposto in modo efficace alla protezione del mosaico dalle crescite biologiche. Al fine di impedire lo spostamento della copertura a causa dell’azione del mare i crolli rimossi per eseguire il restauro del pavimento sono stati posizionati all’interno dell’ambiente, sopra il geotessuto.