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Baia Sommersa, Via Erculanea
stato di conservazione e interventi precedenti
Il tratto scelto per l’intervento, presentava numerosi basoli in dislivello rispetto alla quota originale della strada, individuata per un confronto con un segmento attiguo in buono strato di conservazione; inoltre erano numerosi i vuoti dovuti alla dislocazione di alcuni basoli, ritrovati in prossimità delle lacune stesse. La superficie dei basoli era interamente ricoperta da alghe, spugne, organismi bivalve e residui calcarei di organismi marini. Le giunzioni tra gli elementi lapidei erano colme di detriti ceramici e litoidi, depositati nel tempo dal moto ondoso. I basoli fuori contesto si trovavano parzialmente insabbiati e, in alcuni casi, capovolti. Lo stato di conservazione era discreto; i basoli non presentavano fessurazioni, erosione o lacune. Da un piccolo saggio eseguito a ridosso della zona lacunosa, si evidenziava un buono stato di conservazione dello strato originale di malta cementizia, posato in opera per la regolarizzazione del fondo stradale. Esso si presentava, infatti, molto resistente, compatto e senza soluzioni di continuità. Il degrado riguardava principalmente la lettura unitaria del manufatto, a causa dei frequenti sollevamenti e dislivelli, e delle mancanze di porzioni di strada, evidenti soprattutto in prossimità dei margini.