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Laboratori scientifici

Le discipline scientifiche applicate allo studio e alla conservazione dei beni culturali rappresentano una rilevante e ben consolidata realtà all'interno dell'Istituto.

Sin dalla sua fondazione nel 1939, le attività dell’Istituto nell’ambito del restauro e della conservazione sono state basate sulla ricerca scientifica sistematica, finalizzata alla comprensione dei fenomeni di degrado dei manufatti, allo studio dei materiali antichi e delle tecniche artistiche, alla valutazione di adeguati materiali e metodi di intervento. I primi laboratori scientifici di chimica e di fisica furono realizzati nel 1940, e nel 1957 fu istituito il laboratorio di microbiologia.

A partire dal 1977, l’ordinamento interno dell’Istituto prevede la presenza di quattro laboratori scientifici:
- chimica,
- prove sui materiali,
- indagini biologiche,
- fisica e controlli ambientali.

Dal 1997 si è aggiunto, per opera dell’allora Direttore Michele Cordaro, il NIAS nucleo dedicato all'archeologia subacquea.

Al loro interno operano chimici, biologi, geologi, fisici, ingegneri, restauratori e tecnici.

Le attività dei laboratori scientifici sono indirizzate a:

- diagnostica e caratterizzazione dei materiali,
- consulenza tecnico-scientifica ai laboratori e cantieri di restauro, in Italia e all’estero, sulle problematiche di conservazione e restauro,
- valutazione di materiali per il restauro,
- ricerca e sviluppo di nuove metodologie d’intervento per la conservazione e il restauro,
- indagini sull’influenza dei fattori ambientali nei processi di deterioramento e sui metodi di prevenzione,
- ricerca, sviluppo e valutazione di nuove metodologie diagnostiche per lo studio di opere d’arte,
- attività di formazione e didattica (Scuola di Alta Formazione ISCR, corsi di specializzazione e stages),
- redazione di normative inerenti conservazione e restauro mediante la partecipazione a comitati e commissioni nazionali e internazionali,
- diffusione dei risultati diagnostici e di ricerca in convegni, conferenze, seminari, mostre, riviste specialistiche italiane e straniere, libri, etc.

Per il raggiungimento degli obiettivi istituzionali sono utilizzate le tecniche di indagine più diversificate, da quelle ormai consolidate a quelle più innovative, tra le quali le tecniche non invasive e trasportabili per indagini in situ, nonché le tecniche di monitoraggio dell’ambiente, sia in interni che in esterno, in cui le opere sono conservate.

Una più dettagliata ed esauriente descrizione di ciascuno dei quattro laboratori scientifici si può trovare all’interno delle rispettive schede di questo sito web.